Mariella Busi de Logu

Biografia

Sono nata a Cesena il 13 settembre 1941. Vivo e lavoro a Ravenna. E non è poco. Ho insegnato Storia dell'Arte al Liceo Classico "Dante Alighieri" e Discipline pittoriche al Liceo Artistico "Piero Luigi Nervi". Dal 2012 sono un' autrice di Wall Street International Magazine ora Meer.Ho attraversato le diverse discipline dell'arte visiva, realizzando performance ed eventi, opere pittoriche, scultoree e manoscritti con una coscienza rivolta all'ecologia dell'arte,"... cioè di come l'arte possa iscriversi in una logica dell'oikos, della casa, nel senso di luogo di vita... dove ti senti sicura, in uno stato di tranquillità emotiva, affettiva, intellettuale..." ( Roberto Barbanti).Da molto tempo studio la storia delle donne e da un luogo opaco ho riportato alla luce grandi figure del passato. Tra le tante ricordo la mia compagna di viaggio Ildegarda di Bingen, la Sapiente del Medioevo e Giuliana Anicia, pronipote di Galla Placidia che nel VI sec. abbellì la città di Costantinopoli e fece realizzare il primo codice miniato di erbe medicinali.Ho collaborato alle seguenti riviste d'arte: Stilo, Lucrezia Borgia, Harta Performing, Numero zero, Percorsi di navigazione, L'arte e la politica Per le Edizioni R.L. Stamperia d'arte, Ravenna, 1990, ho pubblicato il libro d'arte "Pesce fuor d'acqua" a cura di Marisa Vescovo. Con Maurizio Bonora ho realizzato il libro d'arte Il taccuino di Esculapio, Tipografia Artigiana, Ferrara,1993; per il volume Arte immateriale Arte vivente a cura di Roberto Barbanti, edizioni Essegi,1992, ho scritto il testo Per necessità il caso. Nel 2011 per le Edizioni dell'Altritalia ho pubblicato RAVENNA ravenna e nero scarlatto. Ci sono state e ci sono molte mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Ne faccio un elenco dettagliato per ricordare la strada che ho percorso, magari girando in tondo e spesso posizionandomi di lato perché ho cercato sempre luoghi che entrassero in intima relazione con il mio lavoro. Così, ad esempio, nascono le esposizioni alla Biblioteca Classense di Ravenna e alla Biblioteca Malatestiana di Cesena dove risiede una delle aule più belle di tutto il Rinascimento. Non sopporto le inaugurazioni e le gallerie dagli spazi anonimi. Oltre alle esposizioni realizzate con opere pittoriche dove la scrittura diventa “visiva” e installazioni, da molto tempo creo relazioni con artiste e artisti. Lavoriamo ad un mio progetto e abbandonate le diverse discipline andiamo per le vie dell’arte rendendo di nuovo fertili, i luoghi dell’assenza.Ora cito in forma di curriculum, saltando sicuramente qualche evento, i miei 40 anni nel campo dell’arte. Nei racconti ne narro spesso il senso, le origini e le ragioni.

Libri e Antologie